Camminare rende più felici Running by Redazione - Agosto 2, 2019Luglio 1, 20210 In molti già immaginavano che camminare a contatto con la natura potesse rendere più felici. Ora tale ipotesi è stata confermata anche da una serie di ricerche scientifiche. Vi siete mai chiesti come mai dopo aver camminato a contatto con la natura si è verificato una diminuzione di pensieri negativi e un miglioramento dell’umore? Scientificamente la risposta è che quando si cammina immersi nella natura il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa e l’umore, molto velocemente, migliora. Ma la motivazione scientifica è strettamente legata alle emozioni e ai sentimenti che ci pervadono quando, dopo una lunga camminata, ad esempio si arriva in vetta e si può ammirare il panorama o quando si fa una camminata di nordic walking tra il verde e i colori delle colline. Infatti camminare nella natura abbassa lo stress, stimola la produzione di endorfine e rende più felici. Tanto che l’attività più semplice e spontanea che ognuno di noi può fare, ogni giorno, senza vincoli di orari e gratuitamente, è considerata anche la miglior medicina per uomini, donne e bambini di qualsiasi età. Trovi tanti accessori per tenere traccia dei tuoi percorsi su BarterItalia.it La scienza a sostegno del Nordic Walking Diversi sono gli studi scientifici che dimostrano come stare a contatto con la natura produce dei benefici effetti sul corpo e sulla mente delle persone. Anche il Nordic walking si pratica all’aperto e come tale possiamo annoverarla tra quelle attività alla portata di tutti che ha delle influenze positive sulla salute: produce benefici effetti sui muscoli delle braccia e della parte alta del corpo grazie all’ausilio dei bastoncini di nordic walking; stimola sentimenti positivi tra le persone che si trovano ad affrontare insieme le difficoltà del percorso; permette di bruciare calorie e consumare il grasso in eccesso; rinforza le articolazioni e permette una migliore ossigenazione dei tessuti; e, non da ultimo, funge da efficace anti-stress, vista la produzione di endorfina e serotonina, i cosiddetti ormoni del benessere.