Fisioestetica: La nuova frontiera della bellezza e benessere Benessere by Redazione - Agosto 30, 20230 La fisioestetica o riabilitazione dermato-estetica e funzionale è una branca specialistica della fisioterapia, che si occupa di prevenzione, valutazione, recupero di alcune problematiche attraverso trattamenti non invasivi. Non deve sfuggire l’associazione tra fisioterapia e medicina estetica che ha dato origine alla fisioterapia estetica per fronteggiare le disfunzioni dell’apparato tegumentario, che comprende cute e tela sottocutanea. Tutti i trattamenti sono indolori. Quelli più frequenti sono studiati per interventi con finalità snellenti e con obiettivi anticellulite, rassodanti, tonificanti, anti-invecchiamento e drenanti. Alle manovre manuali di linfodrenaggio si aggiunge l’ausilio di macchinari di ultima generazione. Questi trattamenti aiutano a recuperare e a migliorare il metabolismo cellulare e contribuiscono a ottenere risultati estetici sorprendenti. Gli inestetismi più diffusi sui quali interviene la fisioestetica sono: rassodamento cutaneo o lifting, in presenza di flaccidità; rimodellamento corporeo, contro cellulite edematosa, fibrosa e adiposa; drenaggio di edemi, riassorbimento di ematomi, cicatrizzazione e lifting nei trattamenti pre e post-operatori; eliminazione di accumuli adiposi localizzati. I trattamenti di fisioestetica si sono dimostrati efficaci anche nel contrasto ad altre problematiche, tipo: ritenzione idrica; insufficienza linfatica; edemi, ematomi; cicatrici fibrotiche. Ringraziamo il dottore Luigi Loreto dello studio Delos per le preziose indicazioni e i suggerimenti utili per la stesura di questo articolo. Elettromedicali per fisioestetica I principali elettromedicali utilizzati in fisioterapia estetica sono le onde d’urto e la tecarterapia. Onde d’urto Sfruttano l’energia acustica che il corpo irradia attraverso un manipolo apposito. L’intervento non è invasivo ed è indolore, con effetto liporiducente e anticellulite. Tecarterapia È denominata anche radiofrequenza medicale e il suo compito è quello di riattivare il sistema circolatorio linfatico e venoso. Il vantaggio di una maggiore ossigenazione delle cellule, rende la metodica ideale in caso di gambe gonfie, ristagno dei liquidi e cellulite. Perfetta, anche per ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo quando è associata al linfodrenaggio manuale. Pompa diamagnetica e crioterapia Si distinguono per l’importante effetto drenante e anti infiammatorio. Fisioestetica e cellulite La fisioestetica è eccellente nel contrasto alla cellulite e tutte le volte ci si trova in presenza di alterazioni del tessuto adiposo con alto indice infiammatorio, microcircolazione insufficiente con ristagno dei liquidi, elevata concentrazione di fibre di collagene fibrotiche e di setti fibrosi che causano la pelle a buccia d’arancia. Il nostro consiglio è quello di affidarsi alle onde d’urto, per ottenere: attivazione metabolica; miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica; destrutturazione del tessuto connettivo fibrotizzato; riduzione del volume degli adipociti; miglioramento dell’elasticità cutanea; facilitazione del drenaggio dei liquidi. Grazie alle onde d’urto il risultato è la riduzione del grasso e della componente infiammatoria, con evidente ritorno della elasticità del tessuto connettivo, la riduzione dell’effetto buccia d’arancia e una nuova compattezza dei tessuti. Ricordiamo che non ci si trova di fronte a semplici trattamenti di bellezza ma di un programma personalizzato. I trattamenti sono stabiliti in seguito ad una visita preliminare, nel corso della quale si gettano le basi di un piano di cura mirato e cucito sul paziente.