Nel campo della depilazione sia femminile che maschile si ricercano soluzioni sempre più efficienti. La migliore attualmente disponibile è offerta dalla avanzata tecnologia del Diodo Laser 808 nm, un’apparecchiatura che permette in un numero contenuto di sedute un’epilazione definitiva della peluria. Si parla di epilazione e non depilazione dal momento in cui il laser mira a distruggere definitivamente il pelo, bloccandone di fatto la ricrescita.
Com’è fatto il Diodo Laser
Il diodo laser è un apparecchio tecnologicamente avanzato costituito da due parti. Dalla prima il corpo, che è il computer dal quale l’operatore estetico regola tutti i parametri tra cui la zona da colpire, l’intensità del laser, la temperatura dell’acqua e del raggio e così via. La seconda parte è invece il diodo, cioè un componente che riesce a indirizzare la luce verso una zona molto specifica del corpo, permettendo quindi una grandissima precisione al laser.
Il funzionamento è molto semplice: l’operatore punta il diodo verso una zona specifica del corpo che emette il laser. Il bersaglio del laser è la melanina contenuta all’interno dei follicoli perliferi del corpo, la proteina che conferisce colore alla pelle e al pelo. Il pelo stesso fa da antenna per il laser perché la luce calda passa attraverso di esso, arriva fino al bulbo distruggendolo ed impedendo la ricrescita del pelo.
Vantaggi della epilazione con laser a diodo
Il laser diodo è una soluzione di epilazione definitiva rispetto alle classiche sedute di depilazione oppure di laser a impulsi, cosa che porta una serie di vantaggi. A lungo andare il cliente noterà un sacco di tempo e soldi risparmiati. Le sedute costano di più rispetto alla classica depilazione, tuttavia è da considerare che sono cose da fare solo per un periodo limitato ed in futuro, poiché non ci sono più peli, non bisogna preoccuparsi di spendere per altre sedute di depilazione oppure per l’acquisto di prodotti come lamette, rasoi, creme depilatorie e così via.
In secondo luogo le sedute sono molto rapide, in media infatti ci vogliono circa venti minuti a finire un trattamento con il laser a diodo, anche se ovviamente i tempi vanno calcolati in base all’espansione della zona che si vuole depilare. Come si vedrà tra poco, infine, le controindicazioni legate all’utilizzo all’epilazione con il laser a diodo sono molto contenute. A lungo andare, eliminando una volta per tutte i peli superflui, non si avranno ricrescita e i relativi problemi come ad esempio la follicolite, cioè lo sviluppo di peli incarniti che causano un sacco di fastidi e dolori.
Sedute necessarie al trattamento
Una seduta col laser diodo non basta per l’epilazione definitiva dei peli ma ne servono di più Durante una seduta si vanno ad eliminare infatti fra il 20% e il 60% dei bulbi piliferi della zona interessata. Il pelo nelle zone deve essere in fase di ricrescita motivo per cu circa due o tre giorni prima deve essere depilata la zona da trattare. Quando il corpo poi si rende conto di aver perso l’utilizzo di un bulbo andrà ad attivare un altro bulbo inattivo, per sopperire alla mancante produzione di peli.
La presenza di bulbi attivi e inattivi è determinato da fattori come l’età, l’alimentazione, la produzione ormonale, eventuali problemi legati alla pelle e così via, quindi il trattamento varia da persona a persona. In media tuttavia una epilazione definitiva del copro si ottiene in una decina di sedute a distanza di una o due settimane tra di loro. In genere, se si vuole avere un corpo perfettamente liscio in vista dell’estate il trattamento deve essere iniziato già nel periodo di gennaio o febbraio.
Zone da trattare, indicazioni e controindicazioni
Data la grande precisione e la scarsità di effetti collaterali legati all’utilizzo del diodo laser le zone possibili da trattare sono tantissime (le più trattate sono le gambe, le ascelle e la pancia) e si può andare ad operare anche in parti più delicate come l’inguine o certe zone del viso. Si evita invece il contatto con gli occhi perché la luce così intensa del laser potrebbe andare a danneggiare gravemente la retina (infatti sia l’operatore che il cliente utilizzano durante la seduta degli appositi occhiali protettivi). Inoltre il diodo laser non si può usare sopra i tatuaggi perché andrebbe a schiarirli provocando dolore.
Prima di iniziare il trattamento col diodo laser un professionista farà delle domande sulla situazione del paziente. Ad esempio in presenza di diabete, patologie della pelle o pacemaker non è possibile andare ad agire con l’epilazione laser.
Gli effetti collaterali sono invece contenuti. Il dolore in genere quasi non si sente, al massimo si può sentire la pelle più calda nella zona interessata. I clienti più sensibili tuttavia alla fine del trattamento potrebbero accusare un leggero arrossamento della pelle che si cura con un’apposita crema.
Tra le indicazioni generali da seguire, nelle due settimane prima del trattamento non bisogna fare la ceretta, ma bisogna depilare la zona interessata due o tre giorni prima (per avere il pelo in fase di ricrescita) e bisogna evitare lampade abbronzanti per 3 giorni sia prima sia dopo la seduta. Durante la seduta dopo aver indossato gli occhiali e tolto gli oggetti riflettenti, sarà applicato uno special gel conduttore al paziente. Infine dopo la seduta si può tornare alla vita quotidiana senza problemi.